Sorge sul Colle del Duomo il primo nucleo cittadino, abitato fin dal tempo degli Etruschi, come testimoniano alcune pietre sul lato destro dell’accesso alla piazza.
Palazzo Farnese
Lasciata piazza del Gesù, percorrendo via dei Pellegrini ed attraversando il ponte, innalzato su basamenti etruschi, si raggiunge Palazzo Farnese. La costruzione, realizzata sulle fondamenta di un edificio duecentesco, voluta da Ranuccio Farnese, capitano della Chiesa, risale al XV secolo. Caratterizzata da un cortile riporta sulla facciata un doppio ordine di bifore ornate da gigli farnesiani. Un liocorno decora la porta di accesso.
Casa di Valentino della Pagnotta
Residenza di Valentino della Pagnotta, priore della città nel 1458, ha uno stile duecentesco anche se risale al XV secolo. Anni dopo il Palazzo passò alla famiglia Erculei. La facciata è costituita da due archi a tutto sesto sorretti da una colonna e da finestre a bifora, più in alto. I bombardamenti della seconda guerra mondiale causarono il crollo di una parte dell’edificio.
Museo colle del Duomo
Il museo è situato accanto alla cattedrale ed ospitato presso le strutture medioevali che un tempo furono sede capitolare. Al suo interno il giardino archeologico accoglie manufatti di diverso tipo, rinvenuti durante i lavori di allestimento del museo. La galleria espone opere di importanti artisti viterbesi come Bartolomeo Cavarozzi, Domenico Corvi e Pietro Vanni. Tra i dipinti da segnalare una Madonna con Bambino detta Madonna della Carbonara (XIII sec.); vi sono poi paramenti sacri, reliquiari e calici appartenuti a papi e cardinali.
Cattedrale di San Lorenzo
L’ampia Piazza si apre ad abbracciare la Cattedrale, dove la visione è fantastica e ci trasporta d’un tratto in un paesaggio del più puro medioevo. Da una piccola pieve dell’805 si passò nel 1192 alla costruzione dell’edificio romanico, in seguito rimaneggiato con il campanile gotico-toscano, del XIV secolo, e la facciata barocca, che venne rifatta nel 1570 dal Cardinale De Gambara.
Palazzo Papale
Costruito nel 1266 su commissione del capitano del popolo Raniero Gatti, come dimora – fortezza per i pontefici, divenne il centro della vita religiosa e diede fama e prestigio alla città. Più volte rimaneggiato tra Quattrocento e Cinquecento, furono i restauri eseguiti nel 1897 a ridonare al palazzo l’antico aspetto medioevale. Notevoli differenze si riscontrano tra il lato rivolto verso la piazza e quello interno che si affaccia su Valle Faul: più signorile il primo, caratterizzato dall’aspetto di fortezza il secondo.